Borgata Museo

Quando si svolta l’ultima curva del sentiero, dopo aver percorso uno dei sentieri di accesso che si inerpicano sul Mombracco nel Comune di Sanfront, si ha l’impressione che qualcosa sia fuori posto. Si ha l’impressione che il tempo e lo spazio siano slittati in una dimensione parallela.

Davanti ai nostri occhi appare Balma Boves, caratteristico borgo costruito sotto un’enorme sporgenza rocciosa, il cui peculiare aspetto, con le sue case in pietra dai tetti piatti, tanto ricorda quello dei pueblo indiani del Nord America.

Il sito, oggi ristrutturato e trasformato in ecomuseo, ci svela il segreto degli antichi abitanti di questo villaggio: lo stretto contatto con la natura, l’autosufficienza, la cura ed il saggio sfruttamento delle risorse naturali come l’acqua, la pietra, i frutti della terra. Ancora oggi infatti, gli attrezzi, le abitazioni, le stalle, i fienili, gli essiccatoi per le castagne, le fontane e l’antico forno, ci raccontano di un tempo in cui questi luoghi furono testimoni della cosiddetta “civiltà del castagno”.

Qui sul Mombracco il legame fra montagna e uomo, antico di millenni, è testimoniato anche dalla presenza di numerosi siti di incisioni rupestri, uno dei quali si trova proprio nei pressi di Balma Boves. Si tratta di Rocca la Casna, piatta sporgenza rocciosa in posizione panoramica, sulla quale si troviamo incise coppelle e figure antropomorfe.

L’associzione Vesulus, affidataria della gestione del sito di Balma Boves per conto del Comune di Sanfront dal 2016, si occupa altresì di organizzare trekking ed escursioni guidate sul Mombracco.